Tutti insieme,
seppur distanti, celebreremo oggi il primo Dantedì e la grandezza del sommo Dante
Alighieri.
la scelta non è casuale: su proposta del Ministro Dario Franceschini è caduta
sul giorno che segna l’inizio del viaggio ultraterreno della Divina Commedia.
Come ricorda lo stesso Franceschini, «Oggi più
che mai è necessario ricordare in tutta Italia e nel mondo il genio di Dante
con una lettura individuale e al contempo corale della sua opera, con un forte
coinvolgimento delle scuole, degli studenti in questi giorni impegnati nelle
lezioni a distanza, delle istituzioni culturali, della Rai e del “Corriere
della Sera” da cui è partita questa iniziativa. Dante ricorda molte cose che ci
tengono insieme: Dante è l’unità del Paese, Dante è la lingua italiana, Dante è
l’idea stessa di Italia».
Siamo perciò chiamati, alle 12, a leggere Dante e riscoprire i versi della Commedia.
Migliaia di studenti lo faranno nel corso delle lezioni a distanza, ma le celebrazioni sono aperte a tutti e proseguiranno per tutta la giornata sui canali social, attraverso performance e letture in streaming rintracciabili con l’hashtag #dantedì.
Grazie alla sinergia tra Miur e Mibact, scuole musei, biblioteche, parchi archeologici e luoghi della cultura proporranno immagini, video, opere d’arte ed edizioni rare della Divina Commedia.
Al Dantedì parteciperà anche la Rai che, con Rai Teche, ha selezionato le lecturae Dantis interpretate dai più grandi artisti del nostro tempo, programmate in pillole della durata di 30’’ nelle reti generaliste Rai e disponibili in streaming su RaiPlay. Sul sito del Corriere della Sera e sul canale YouTube del Mibact sarà inoltre trasmesso un prezioso filmato, a cura di Paolo Di Stefano – giornalista e promotore dell’iniziativa; Alberto Casadei – dell’Associazione degli italianisti; Carlo Ossola – presidente del Comitato per le celebrazioni dei 700 anni dalla morte di Dante; Natascia Orsola – Università di Siena; Sebastiana Nobili – Università di Ravenna; Claudio Marazzini – Presidente dell’Accademia della Crusca – e Luca Serianni – linguista e filologo della Società Dante Alighieri.
In un momento storico così controverso, suona come un auspicio l’invito della Ministra Azzolina: “Riscoprire Dante sarà un modo per restare uniti”. Raccogliamo allora l’invito del Ministro Franceschini e prendiamo parte a una celebrazione unica riscoprendo i versi del XXXIV canto dell’Inferno.
(…) salimmo sù, el primo e io secondo,
tanto ch’i’ vidi de le cose belle
che porta ‘l ciel, per un pertugio tondo.
E quindi uscimmo a riveder le stelle.
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