Lavorare da casa è una conquista agognata da moltissimi lavoratori e il numero di lavoratori smart è in continua crescita. Flessibilità oraria, maggiore efficienza, risparmio di tempo (e denaro) per gli spostamenti sono solo alcuni degli aspetti positivi della rivoluzione messa in atto dalla generazione smart working, di cui noi siamo fieri componenti.
Oggi è possibile collaborare da città o nazioni diverse, addirittura da fusi orari diversi: basta avere un PC e una buona connessione Wi-Fi.
Perché le aziende dovrebbero investire sullo smart working? Ce lo spiega Matt Mullenweg, CEO di Automattic, la società dietro WordPress.com, Jetpacke WooCommerce.
La sua riflessione parte innanzitutto da un’evoluzione linguistica: non più lavoro da remoto, bensì lavoro distribuito. Ogni impiegato deve poter sentire di essere importante, a prescindere da quale sia l’indirizzo di residenza o il suo indirizzo IP.
Talento e intelligenza sono egualmente distribuiti in tutto il mondo: perché non mettere insieme tutte le competenze necessarie allo sviluppo dell’azienda e trarre vantaggio dalla bellezza delle differenze?
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