Le emoji fanno parte della comunicazione moderna ormai su ogni canale, arrivando persino a sostituire slang e acronimi: si tratta infatti di un linguaggio veloce, semplice, informale e riconoscibile. Faccine e simboli consentono infatti di utilizzare una gamma di espressioni ampia e sfumature emotive che, altrimenti, andrebbero perse nella comunicazione testuale tipica da messaggio oppure mail.
Ma cosa succede quando le emoji entrano nella comunicazione aziendale?
Fino a qualche anno fa, l’uso delle emoji sui canali social dei brand sarebbe stato bollato come fuori luogo, ingenuo o addirittura controproducente. Oggi, invece, le emoji sono parte integrante del linguaggio digitale: a confermarlo, stime recenti secondo vengono utilizzate dal 92% di utenti internet per un traffico che, solo su Facebook Messenger, raggiunge gli oltre 900milioni di invii al giorno.
Le aziende ne beneficiano innanzitutto in termini di empatia ed engagement; inoltre, uno studio ha dimostrato che gli utenti tendono a ricordare con maggiore precisione i messaggi che contengono emoji. Queste, infatti, sono via via diventate un’estensione del modo di esprimersi, rendono la comunicazione immediata e accattivante e creano un dialogo informale che contribuisce ad avvicinare il brand alla community.
La presenza di faccine in un post sui social aumenta inoltre il numero dei mi piace fino a 57% e il numero di condivisioni fino al 33%. E con più di 2600 emoji, non c’è che l’imbarazzo della scelta!
Regole di base
È fondamentale scegliere le emoji giuste, tenendo conto del target e della personalità del marchio stesso. È importante inoltre non eccedere nell’uso, per non indurre l’utente in confusione e non rendere i messaggi criptici o impossibili da decifrare.
Può inoltre essere utile selezionare alcune immagini – due, al massimo tre – da utilizzare in quanto frequentemente nella comunicazione in quanto rappresentative del brand.
Le emoji possono essere utilizzate in diversi contesti e modi: integrate ai messaggi di risposta ai commenti e alle domande degli utenti; per alcuni tipi specifici di contenuti, come le storie su Instagram; come caption unica, senza aggiunta di testo. Sebbene non siano necessariamente una risposta esaustiva, valgono molto più di un semplice like e trasmettono empatia, vicinanza, attenzione. Tutto quello che i clienti vogliono, insomma. L’importante è che l’emoji scelta sia in linea con la comunicazione del brand, con la sua community e soprattutto che trasmetta un messaggio condivisibile dall’utente.
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