Giornata mondiale del libro e del diritto d’autore: quando nasce e perché si festeggia

23 Apr 2019

Si celebra oggi, 23 aprile, in più di 100 paesi al mondo, la Giornata Mondiale del Libro e del Diritto d’autore. Istituita dall’UNESCO nel 1996, viene festeggiata con eventi e progetti volti a promuovere lettura, attività editoriali e proprietà intellettuale.

L’idea di una giornata dedicata al libro nacque agli inizi del Novecento in Catalogna e fu promossa dallo scrittore Vincent Clavel Andrés. Il 6 febbraio 1926 re Alfonso XIII istituì la Giornata del libro spagnola, celebrata inizialmente il 7 ottobre e poi spostata al 23 aprile, giorno in cui si festeggia San Giorgio, patrono di Catalogna. In questa giornata, tradizionalmente gli uomini donano alle proprie compagne una rosa: da qui la consuetudine dei librai catalani di donare ai clienti una rosa per ogni libro acquistato.

Per volontà dell’UNESCO, dal 1996 si celebra la Giornata mondiale del libro. La scelta del 23 aprile non è casuale: ricorre infatti proprio in questo giorno la morte di tre figure fondamentali del panorama letterario mondiale: Miguel de Cervantes, William Shakespeare e Garcilaso de la Vega. Di anno in anno, l’UNESCO nomina una Capitale mondiale del libro, valutando i progetti e le iniziative organizzati per questa giornata. La prima, nel 2001, fu Madrid. Quest’anno tocca a Sharjah, città degli Emirati Arabi Uniti, per la qualità del programma di iniziative a sostegno del libro e della lettura e per l’impatto che queste avranno sull’intero settore editoriale.
Per celebrare al meglio questa giornata, abbiamo selezionato tre libri che raccontano il piacere della lettura.

Perché leggere i classici, I. Calvino

In questo saggio, l’autore prova a dare una definizione di testo classico e passa in rassegna alcuni grandi testi della letteratura occidentale, dimostrandone il valore e il continuo processo di arricchimento in significati e interpretazioni che li caratterizza.

Come leggere un libro, V. Woolf

L’autrice si interroga sull’uso dei libri fatto dall’uomo medio: questo non legge per interesse intellettuale, bensì per piacere e divertimento. Woolf inoltre scava nel rapporto tra autore e lettore, proponendo un approccio al libro senza dubbi o preconcetti.

Il piacere della lettura, M. Proust

Questo piccolo testo nasce in occasione dell’uscita di Sesamo e gigli di John Ruskin, di cui Proust cura la traduzione. L’autore francese, nella prefazione all’opera, espone con chiarezza la sua idea di lettura, certo che tutti i lettori potranno rispecchiarsi in quella sete di continuare ad andare avanti nella storia che mette in secondo piano le necessità naturali dell’uomo.

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